16 nov 2023
Sono state svelate quest’oggi al Ristorante Denis Milano Moscova le nomination per l’edizione 2023 del Premio Radicchio d’oro i cui riconoscimenti saranno consegnati lunedì 20 novembre al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto (Tv).
La manifestazione, allestita dal Consorzio Ristoranti del Radicchio, anche quest’anno vedrà sfilare alcuni personaggi che rappresentano delle eccellenze internazionali nell’enogastronomia, nello sport, nella cultura e nell’imprenditoria legando la loro immagine al Radicchio Rosso di Treviso IGP; un evento che quest’anno potrà essere seguito anche in diretta video streaming sulla pagina Facebook ufficiale “Radicchio d’oro”.
A tenere a battesimo il Radicchio d’oro 2023 è stato Fabio Capello, già insignito del Premio sport nel 2007, che è tra gli ambasciatori della manifestazione castellana nel mondo: “Ho accolto con piacere l’invito degli amici del Consorzio Ristoranti del Radicchio che anche quest’anno hanno lavorato in maniera splendida per allestire questo prestigioso premio. Per me è un onore far parte dell’elenco dei premiati del Radicchio d’oro, anche perché sono un estimatore del Radicchio Rosso di Treviso e di tutti i piatti che gli chef trevigiani sanno preparare” ha esordito l’ex calciatore e tecnico di fama mondiale.
Nell’occasione Fabio Fior, in rappresentanza del Consorzio dei Ristoranti del Radicchio, ha consegnato a Fabio Capello un premio speciale realizzato appositamente dal maestro Marco Varisco per celebrare i 50 anni dal gol messo a segno da Fabio Capello il 14 novembre 1973 nello storico match tra Italia e Inghilterra. L’opera d’arte in cristallo nelle mani del tecnico friulano unisce simbolicamente l’inconfondibile forma del Radicchio Rosso di Treviso IGP al pallone che ha esaltato le qualità del centrocampista Fabio Capello: “Rivivere quei momenti è sempre un’emozione speciale. Devo ringraziare una volta di più il Consorzio dei Ristoranti del Radicchio per essersi ricordati di questa ricorrenza. Il mio fu un gol decisivo per le sorti di quella partita che è stato reso speciale dal fatto che quella fu la prima volta che l’Italia riusciva a vincere a Wembley contro la nazionale di casa. E’ stato un orgoglio segnare anche per i tanti italiani che erano emigrati a Londra e che ci stavano seguendo; ancora oggi alcuni mi fermano ricordando quella rete ed è sempre un grande piacere ricordare quel momento insieme. Il calcio da allora è cambiato moltissimo, è diventato più veloce e globale anche se a fare la differenza sono sempre la passione per questo sport e la voglia di emergere. Le prossime partite degli azzurri? L’Italia deve avere solo un obiettivo, qualificarsi per giocare questo Europeo da Campione in carica”.
A togliere i veli sulle nomination del Radicchio d’oro 2023 è stato poi Pietro Gallonetto, ideatore del Premio insieme ad Egidio Fior nel 1999: per l’enogastronomia ad essere insignito del riconoscimento castellano sarà lo chef trevigiano Paolo Casagrande che, partito dall’Istituto Alberghiero di Vittorio Veneto è oggi un dei migliori rappresentanti della cucina italiana, presso il Ristorante Lasarte di Barcellona, con tre stelle Michelin. Al suo fianco ci saranno anche le alunne dell’Istituto Beltrame, Maja Cester e Aurora Rossetto che si sono aggiudicati il titolo italiano di pasticceria.
In ambito sportivo, il riconoscimento sarà consegnato a Luigi Datome, ex cestista italiano di Montebelluna, che ha giocato per alcune stagioni in NBA mentre per la cultura il premio andrà a Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani.
Per il Premio Agnolin, riservato alla categoria arbitrale, è stato indicato il designatore arbitrale Gianluca Rocchi, mentre il Premio Casatella messo in palio dal Consorzio Casatella Trevigiana DOP del Presidente Lorenzo Brugnera, andrà al Direttore del Consorzio Prosecco Doc, Stefano Zanette.
Ci sono poi le nomination per le segnalazioni dalla Terra Veneta, al tenore Alessandro Lora, e per la Terra Trevigiana, agli imprenditori Federico Frasson e Bruno Vianello oltre che all’Unità Complessa di Nefrologia rappresentata dal Dott. Cataldo Abaterusso.
Il Premio speciale del Consorzio Tutela Radicchio Rosso di Treviso IGP e Radicchio Variegato di Castelfranco IGP guidato da Andrea Tosatto, sarà consegnato a Giuliano Canella, Responsabile dei Supermercati Alì.
Una delle novità dell’edizione 2023 del Premio Radicchio d’oro sarà poi rappresentato dalla Borsa di studio di 5.000 euro istituita in ricordo di Carlo Pasin dal figlio Simone Pasin e che sarà consegnata allo IOV di Castelfranco Veneto, ritirata nell’occasione dal Dott. Alberto Santin e dalla Dott.ssa Chiara Cristofori.
“Anche in questo 2023 la lista dei premiati del Radicchio d’oro è ricca e ben assortita; siamo orgogliosi di poter far sfilare sul palco del Teatro Accademico di Castelfranco Veneto queste personalità che si sono distinte in tutto il mondo nel proprio ambito di attività. Come è avvenuto in questi due decenni, riteniamo che questo sia il modo migliore per promuovere nel mondo le eccellenze culinarie che i nostri chef sanno preparare e le qualità del Radicchio Rosso di Treviso IGP” ha commentato Fabio Fior, in rappresentanza del Consorzio dei Ristoranti del Radicchio. “Aspettiamo tutti a Castelfranco Veneto il prossimo 20 novembre per una serata di grande festa che sarà anche l’occasione per affrontare temi di attualità e confrontarsi con i migliori esponenti del mondo politico, imprenditoriale, enogastronomico, sportivo e culturale del nostro Paese oltre che per deliziarsi con i piatti che saranno preparati per l’occasione dai nostri chef”.
A condurre la serata di gala del Radicchio d’oro 2023 sarà Savino Zaba in compagnia di Giusy Meloni; insieme a loro, a salire sul palco castellano, per fare gli onori di casa sarà Miss Italia Francesca Bergesio, alla sua prima uscita ufficiale dopo aver conquistato la fascia tricolore sabato scorso a Salsomaggiore Terme (Pr).
NOMINATION PREMIO RADICCHIO D’ORO 2023
Enogastronomia:
Paolo Casagrande (Ristorante Lasarte, Barcellona)
Istituto Alberghiero Beltrame di Vittorio Veneto con le alunne Maja Cester e Aurora Rossetto (Vincitori del Titolo italiano di Pasticceria)
Sport: Luigi Datome (Ex Cestista NBA)
Cultura: Barbara Jatta (Direttrice Musei Vaticani)
Premio Agnolin: Gianluca Rocchi (Designatore arbitrale)
Segnalazioni dalla Terra Veneta: Alessandro Lora (Tenore)
Segnalazioni dalla Terra Trevigiana:
Federico Frasson (FK Design)
Bruno Vianello (Texa)
Unità Complessa di Nefrologia Ulss 2 Marca Trevigiana (Direttore Dott. Cataldo Abaterusso)
Premio Casatella: Stefano Zanette (Presidente Consorzio Prosecco DOC)
Premio Consorzio Produttori del Radicchio: Giuliano Canella (Responsabile Supermercati Alì)
Borsa di studio in ricordo di Carlo Pasin: IOV di Castelfranco Veneto
(Dott. Alberto Santin e Dott.ssa Chiara Cristofori)